la provincia. L’INTERVISTA
IL “MONUMENTO” DELL’ANTIMAFIA SI
DICE CONVINTA
«A COSENZA SI SCOPRIRA’ LA PENTOLA»
«Le condizioni ideali ora per
scoprire questa benedetta “pentola” a Cosenza ci sono tutte, proprio tutte. E
devo dire finalmente, perché quello che si è visto in questa città, poi
sistematicamente “coperto” da forze trasversali, ha dell’incredibile».
Angela Napoli non è più deputata e non
siede più in commissione Antimafia, ovviamente. Ma ne è consulente, autorevolissima
consulente.
In commissione Antimafia, da deputata,
c’è stata per quattro legislature di fila, quindici anni. Una specie di “monumento”
in materia. Oggi, però, guai a pensare che abbia
appeso al chiodo le “piastrine
antimafia”, tutt’altro. Sabato la ritroveremo a Rogliano per la presentazione del
suo libro “L’antimafia dei fatti”, un titolo uno stile di vita per
lei. E Cosenza, anche e soprattutto “questa”
Cosenza che sta emergendo in queste ore, è stato da sempre un chiodo fisso...
«Una città che ho sempre “studiato”,
soprattutto per le sue perversioni naturalmente...».
Città che ribalta il sindaco in una notte
di sabato...
«E sì ma sbagliate a guardare il
dito e non la luna. Dove la “luna” è l’ingresso di Gentile nel governo di
Renzi. Tutto parte da lì, il progetto di rimozione di Occhiuto ha inizio in
questo
trionfale ingresso del senatore
Gentile nel governo».
Ma nessuno si aspettava la
deflagrazione del fango in così poche ore...
«E questo è niente. Vedrà. Dalla
politica alla giudiziaria, che se volete sono interscambiabili a Cosenza, il
passo sarà breve, persino brevissimo..».
Dice?
«E certo. Le condizioni a Cosenza
perché si scopra questa pentola ci sono tutte. Il clima da “copertura” non
regge più. C’è un brillante investigatore Antimafia, Bruni, che sta lavorando
molto bene e ha superato la fase in
cui rischiava di essere bloccato, congelato. Sul piano della magistratura
ordinaria c’è Manzini, eccellente pubblico ministero.Cosenza, da questo punto
di
vista e nonostante le congiure
politiche di Palazzo da destra a sinistra, è cambiata».
Chi può bloccare il “coperchio”?
«Se arriva un nome che non sia
Gratteri a Catanzaro. Con Gratteri la rivoluzione sarà totale. In
caso contrario invece...».
Mettiamo che scoppia il finimondo a
Cosenza e ci sono i commissari dentro. Non arriva più la
commissione d’accesso?
«Certo che arriva invece. È un
atto dovuto chiederla da parte del prefetto in presenza di presunti reati assai
gravi».
Domenico Martelli
Nessun commento:
Posta un commento