mercoledì 10 febbraio 2016

Mia intervista su "LA PROVINCIA di COSENZA"

la provincia. L’INTERVISTA
IL “MONUMENTO” DELL’ANTIMAFIA SI DICE CONVINTA
«A COSENZA SI SCOPRIRA’ LA PENTOLA»


«Le condizioni ideali ora per scoprire questa benedetta “pentola” a Cosenza ci sono tutte, proprio tutte. E devo dire finalmente, perché quello che si è visto in questa città, poi sistematicamente “coperto” da forze trasversali, ha dell’incredibile».

Angela Napoli non è più deputata e non siede più in commissione Antimafia, ovviamente. Ma ne è consulente, autorevolissima consulente.
In commissione Antimafia, da deputata, c’è stata per quattro legislature di fila, quindici anni. Una specie di “monumento” in materia. Oggi, però, guai a pensare che abbia
appeso al chiodo le “piastrine antimafia”, tutt’altro. Sabato la ritroveremo a Rogliano per la presentazione del suo libro “L’antimafia dei fatti”, un titolo uno stile di vita per
lei. E Cosenza, anche e soprattutto “questa” Cosenza che sta emergendo in queste ore, è stato da sempre un chiodo fisso...

«Una città che ho sempre “studiato”, soprattutto per le sue perversioni naturalmente...».

Città che ribalta il sindaco in una notte di sabato...
«E sì ma sbagliate a guardare il dito e non la luna. Dove la “luna” è l’ingresso di Gentile nel governo di Renzi. Tutto parte da lì, il progetto di rimozione di Occhiuto ha inizio in questo
trionfale ingresso del senatore Gentile nel governo».

Ma nessuno si aspettava la deflagrazione del fango in così poche ore...
«E questo è niente. Vedrà. Dalla politica alla giudiziaria, che se volete sono interscambiabili a Cosenza, il passo sarà breve, persino brevissimo..».

Dice?
«E certo. Le condizioni a Cosenza perché si scopra questa pentola ci sono tutte. Il clima da “copertura” non regge più. C’è un brillante investigatore Antimafia, Bruni, che sta lavorando
molto bene e ha superato la fase in cui rischiava di essere bloccato, congelato. Sul piano della magistratura ordinaria c’è Manzini, eccellente pubblico ministero.Cosenza, da questo punto di
vista e nonostante le congiure politiche di Palazzo da destra a sinistra, è cambiata».

Chi può bloccare il “coperchio”?
«Se arriva un nome che non sia Gratteri a Catanzaro. Con Gratteri la rivoluzione sarà totale. In
caso contrario invece...».

Mettiamo che scoppia il finimondo a Cosenza e ci sono i commissari dentro. Non arriva più la
commissione d’accesso?
«Certo che arriva invece. È un atto dovuto chiederla da parte del prefetto in presenza di presunti reati assai gravi».

Domenico Martelli


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